Il gup di Monza Giovanni Gerosa ha ratificato i patteggiamenti a un anno e otto mesi per corruzione all’ex assessore Pasqualino Di Leva, all’architetto Marco Magni e all’ex responsabile dello sportello per l’edilizia del comune di Sesto San Giovanni, Nicoletta Sostaro. L’accordo, siglato dopo il sì della Procura, è stato raggiunto con pena sospesa e non menzione.
Firenze – Arrivano le prime condanne per il «sistema Sesto». Il gup di Monza Giovanni Gerosa ha ratificato i patteggiamenti a un anno e otto mesi per corruzione all’ex assessore Pasqualino Di Leva, all’architetto Marco Magni e all’ex responsabile dello sportello per l’edilizia del comune di Sesto San Giovanni, Nicoletta Sostaro. L’accordo, siglato dopo il sì della Procura, è stato raggiunto con pena sospesa e non menzione. Escono così di scena tre protagonisti minori dell’indagine che ha portato nel registro degli indagati prima e in attesa di giudizio poi Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano. Agli imputati sono stati confiscarti 700 mila euro, messi a disposizione dagli imputati: 500mila da parte dell’architetto Magni e 100mila ciascuno da Di Leva e Sostaro.