Firenze – Quattordici operai delle acciaierie della Fiat (passate poi ad altre società come la Teksid, gli Acciai Inox e la Deltasider) si sono ammalati e morti di tumore tra il 2001 e il 2006 per aver respirato amianto e silicio. Per queste ragioni oggi il giudice Cristina Domaneschi ha condannato quattro ex manager dello stabilimento, con pene da un anno e otto mesi di reclusione a tre anni e mezzo, per l’accusa di lesioni colpose e omicidio colposo. La condanna più alta è andata ad Antonio Mosconi, ex presidente e amministratore delegato della Teksid. Gli altri tre ex dirigenti condannati sono Guido Denoyer, Aldo Pozzo e Wieland Walcher. Il giudice Domaneschi ha pure condannato la Fintecna spa come responsabile civile per i reati, mentre sono state scagionate la Fiat Group spa e la Teksid spa.
Ex Acciaierie Fiat, morti per amianto: quattro condanne
Quattro manager sono stati condannati per la morte di 14 operai alle acciaierie di Torino, secondo l’accusa deceduta a causa dell’amianto e del silicio.